Persisto nella mia inutilitá

Soffro il rifugiarmi nelle illusioni Io nato un giorno settembrino con la camicia in mano e i piedi in faccia travolto dalla causalitá di quell'eventovivo fluttuando in ció che accadetra l'indifferenza e la desistenzanel pentirmi di non aver commesso peccati e tradurre alla mente i fallimenti dell'animaa fregiarmi del capire il mio camminoe il destino che la morte ha scelto per mea pregare e piangere e chieder per dono l'amore.Cesare Moceo poeta destrierodoc @Tutti i diritti riservati