Piacere,son sempre Io

Sordo ai richiami
e ai disagi dell'anima

vivo fugaci estasi

remissive agonie

con l'istrionismo
a sfociare nel desiderio

di rinunciare
a tutte le imposture

Il volto emaciato

ricoperto
da un fitto reticolo di rughe

riflesso in specchi frantumati

corro veloce col rischio
di perdermi nell'oscurità

vipera e volpe del creato

Mi attengo a benevole astensioni 

cercare favorevoli congiunture

e tagliare in due i dolori
per sentirne metà per volta

Cullato dalle onde del mio mare

nel miscuglio dei miei sogni

scorgo brecce nel cuore

solchi dove piantare nuovi fiori
a manifestare la mia presenza

e ritrovarmi ancora nel mio perdermi
.
cesaremoceo