Piccolo Cimitero di Montagna

D'inverno coperto da tormenta
a primavera d'erba smeraldina,
l'estate con mille fior profuma,
d'autunno tutto si colora, secche
foglie, anch'esse morte,
che nessuno raccoglie.
E' il piccolo cimitero di montagna
dove riposano le venerate spoglie
della mia bambina.In quel recinto
di pietre bianche , grigie e brulle
ove il tempo raccoglie della vita
ogni affanno, ogni fatica e l'illusione
d'ogni gloria, gli uni in pace agli altri accanto,
delle opere d'ognun svanisce il vanto.
Tra quei sacelli candido uno brilla,
sotto la luna in serena notte,
gli opachi raggi sopra i tristi marmi
che del tesoro mio son l'eterna culla.
Nella terra sacra che racchiude,
col caro corpo anche il cuore della mamma,
che ogni dì e più sempre stanco passo,
porta una lacrima alla triste ampolla,
piego il ginocchio sopra il bianco sasso,
che grande parte anche di me ricopre,
mentre fluisce la consueta prece
nel silenzio della triste pace.
Si affollano alla mente bei ricordi
di affanni e gioie provvisti dalla vita,
le gioie grandi, piccoli gli affanni,
perchè alleviati erano dal sorriso
dell'angelo mio che Dio presto volle
per fare più luminoso il paradiso.

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In memoria della mia piccola Elena a otto anni uccisa da medici pieni di boria e scarsi di seri studi.
(dal mio libro "Pane di castagne" edizioni Excogita, Milano)