Ho soffiato via
la polvere
che le maniche stringeva
in una morsa di pensieri
bislacchi
e un guizzo alcolico
ha incastonato
il muro
d'astri
che rosseggiavano
come alitare di candela.
So dello sguardo che tremava
come tremava il fuoco
nel constatare che non c'eri
a tenermi su il morale
e che il pavimento s'increspava
in reminiscenze rocciose
man mano che il fumo
aromatizzava le idee
e confondevo la cera
con il riverbero dell'aurora.
10 aprile 2007
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