Poesia
Post fata resurgo
Annego nell'infelicità dell'angoscia
opercolo desolato
ingaggiato dal tempo
che scorre implacabile
nei rimpianti di quello
che non ho potuto
o forse voluto fare
E soffre Amore
araba fenice di se stesso
in quest'impervio buio
a rappresentarmi l'anima
inebriata dei piacevoli profumi
che esalano da quelle ceneri
e m'infondono la forza
di abbandonare i peccati
E rivivo ancora...e ancora senza paura
.
cesaremoceo
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