Povera cartolina
Nel giorno della festa delle donne
il pensier mio ad un lontan assai
anno oggi corre e ti vedo così con rabbia
stracciar quella mia colorata cartolina,
non ricordo se vi fosser in rilievo rose
rosse o gialli o forse degli azzuri tulipani
ma poi sul retro vi eran scritte parole solo
son certo non d’amore ma di semplice amicizia,
poveri quei miei fiori di carta e non so perché
così da te distrutti e non destinati se così
poi così lasciati ad appassire ma nel tempo
a mantener quel bello lor vivo colore e che
oggi dopo tanti anni avresti potuto rimirare,
che ti costava conservarla quella cartolina
e solo cancellare il nome mio sì quel mittente?