Preghiera per mia suocera
Quanto è dolce, quanto è cara,
colei che fu la madre del mio amore,
celeste donna, premurosa e saggia,
la sol presenza già ti strizza il cuore.
L'anima volta al ciel sempre t'innalza,
la melodia costante della voce
e l'opera di cui sua man mai stanca,
a confusion costante casa conduce.
Grazia e amor pel genero è si tanta,
ch'esso non scampa, sicur per lui la via del paradiso,
obiettivo che infallibile non manca,
satanico il sorriso in ghigno sempre teso.
Signore,
già troppi sono i meriti che vanta,
grandi i tesori delle opere sue
che ingombrano la terra che lo spazio manca!
Fulgida anima santa che persino il sole
si oscura e altrove più lesto arranca!
Dunque, di meriti non manca,
Vostra mano santa perché attende
di questo fiore ad estirpar radici
e piantarlo dove bene splende?
Che dite?
Neppur l'inferno ve lo prende?