Preludio d’alba

Nel pieno d’una notte senza tempo
dov’anche il vento, prono, par temerla
aspetto l’aurora, la migliore.

Paura d’esser troppo sol m’invade
e non v’è sonno in vena d’aiutare
questi miei occhi rintanati e stanchi.

La voglia di trovar sicuro approdo
mi spinge nel perimetro del cuore
ma non mi basta, punto dritto al fulcro.

Per isolar ricordi da afferrare,
dolori e gioie sono in bella vista
storditi dal passar lesto del tempo.

Incantevole, una luce appare
e del buio la coerenza infrange
fermando accanto a me la bella corsa.

Rimbocca la coperta, mia madre.
Carezza ch’ogni mio timor annulla
lampeggia per diradare il nero.

Preludio d’alba ancora mi sorride.