Poesia
Prendemmo la città dopo un intenso bombardamento
Il bambino biondo
giace sul selciato.
Ha le viscere fuori
e legato a uno spago
un trenino ignorato.
E’un fascio il suo volto
di sangue e di niente.
Luccica un pesciolino
— un pesciolino di vasca da bagno —
accanto al marciapiede.
Sulla strada viene sera.
Un chiarore sullo sfondo
annuncia un futuro che sorge.
E quello del bambino biondo?