Olezzo di primavera,
fresca, aurata:
ascolto lo stormir di foglie
e il gentil chiacchiericcio
di uccelli festanti.
Canta la primavera,
nel pianto d’un bimbo
c’è la vita
e la silenziosa calma.
Canta la primavera
su per le fronde
e per gli arbusti accesi;
per i ponti e per le valli
s’innesta un ardore infinito,
ricco di luminosa calma.
(5/10/1999)
Da Emanuele Marcuccio, Per una strada, SBC Edizioni, 2009.
4 ottobre 2011
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L'ispirazione è misteriosa, inconscia, fuggitiva e spiazzante; come una strada completamente spoglia di alberi, senza fronde, senza appigli.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 48, p. 16.