Profeta

La tua notte è turrita di spine,
un ariete che assale il giorno in guardia sulla merlatura gobba dei monti.
La tua notte latra, io cononsco il bianco guaito dei campi
inseminati dalla rauca bava del mattino,l'albume dell'alba,
mondina affaccendata a spazzar via le stelle.
Ma tu mi hai insegnato come viene via il candore dal nero,
che il sole si sveglia da una vasca di buio.