Profumato avvenire

In fuga dal mio stesso respiro,
traboccante d'insidie
di crudeli pensieri, 
assaporo convinto
l'evanescenza del tempo,
piegato alla deriva
ad annusare nell'aria
vibranti sentimenti di festa
di stagioni vivaci
inesorabilmente passate
da cui sgorgano ancora 
cristallini fluidi di nostalgie
divenute ormai fiochi ricordi.
Nel perenne gorgoglìo 
dell'esperienza fermentata,
intingo la lingua arrotata
ormai spenta e redenta,
per viltà o per fierezza,
a gustare la vita
di chi mi corre accanto,
proiettato nel viaggio
da qui all'eternità,
in un futuro
che già mi sparla
d'essere ogni giorno
memoria compagna,
sempre nell'erta nei sensi, 
della Tua solitudine
nell'aspettare di raggiungermi.
.
cesaremoceo