Qualunque petto, amor d'Italia accende (G.Leopardi)

Col viso annoiato pizzicato dal freddo di questo scarnito meriggio vado in cerca d'umili allegrie nel coraggio di dare un senso al mio andare ridotto a parole d'inchiostro scritte a descriver col cuore "lo stupendo fluir della vita come onde o come tempeste di mare a donar momenti di burrasca o di piatta calma in cui la mia anima si specchia e si fonde in continuo mutamento nella nostalgia di momenti perduti" a viver il mondo e le sue contingenze pur stemperate da desideri e riluttanze E mi considero un gran fortunato d'avere Voi che leggete e rileggete i miei versi donandovi in lusinghieri giudizi e andando di vostro oltre le porte che trovate sbarrate . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati I versi scritti in "inciso" sono di Gianfranca del Pennino