Quando la poesia dona voce alla coscienza

Accettarmi,
per ciò che sono,
ancor bambino nella culla
a piangere patetico
di fame di gloria.
E cerco tra queruli guaiti
il mio biberon di fiducia,
essenza d'eroici pensieri,
cicatrice dell'anima
nascosta tra le tenerezze
del fuoco del desiderio.
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Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.