Quando odiare vuol dire amore
A Veronica, che amai sui banchi di squola...
Oh amore,
amore mio grandissimo
ti odiai dal primo momento
che t'ho vista
quasi subito direi:
eri troppo bella
per non essere odiata
eri troppo bella
per non essere dimenticata
per non essere desiderata
per non essere ammirata;
ti odiai dal primo momento
che t'ho visto
sapevi di gioia
sapevi di sabbia bagnata
dal mare
che profuma di stelle
sapevi di dolcezza
antica
come le favole
belle
lette ai bambini, un tempo,
per addormentarli;
sapevi di freschezza
soave sopita,
vera come un quadro
di Pablo
in inverno.
Oh amore,
amore mio grandissimo
ti odiai dal primo momento
che t'ho vista
eri donna, eri passione
prendevi fuoco
come le madonne
del Caravaggio,
mettevi fuoco
addosso
come la luna vivace
di aprile
che poi muore a maggio
dopo aver dato coraggio;
tu, eri gentile
così da sembrare
una rosa senza spine.
Tu, amore e basta...
eri tutto
amore mio grandissimo
ti odiai dal primo momento
che t'ho vista,
anche tu mi amavi:
se sapevo che mi amavi
ti avrei ucciso prima!