Quando potrò
Quando, la mia, potrò posare,
sulla bocca tua,
dolce magnete,
che il mio pensiero,
nonché i sensi miei,
calamita ed incatena,
smaniosa di trarne il sapore
di sicura delizia,
che scateni l'ardore
del desiderio fervente
che sento nascere
ed in me, crescere, esondante...
Quando potrò, il mio sguardo, tuffare
nella profondità dei tuoi occhi
che, come turchini abissi marini,
inesorabilmente, lo avvincono
e lo incantano,
con prorompente malia,
senza alcuna via di scampo...
Quando stringermi, a te, potrò
facendo il corpo mio, sinuoso,
aderire al tuo, maschio e voglioso
e, da eccitante ebbrezza, estasiata,
da immemorabile tempo,
non più avvertita,
quasi da essere dimenticata...
Quando potrò, a te, donare
totalmente, me stessa,
per ritrovar la donna,
in me, racchiusa,
sotto carezze, delle mani tue,
sapienti e bramose,
che donano e prendono,
nel solito momento...
Quando potrò, all'orecchio tuo,
proferire, d'amor, parole,
che, in mormorii, s'addentrano,
fino al cuore, approdare
ed all'anima tua, giuliva
che, compiacendosi, si eleva,
prendendo la mia, per mano
per, dolcemente, sussurrarle:
amore mio...ti amo...