Quant'è bella Cefalù
Mi ritrovo,
la sera a passeggio con Noël,
a soffermarmi sui gradini
della "terza scala".
Là gli occhi godono
della bellezza della mia Cefalù,
celebre e misteriosa
al chiaro di luna primaverile,
con le sue case vecchie e venerabili,
lambite dal mare
e stampate nei suoi flutti.
In quel vedere, in tutto ciò,
la mia anima si espande
fondendosi in quelle nude mura
dalle finestre colorate di luci quiete,
a illuminare quelle quiete stanze
innalzate sulla nuda scogliera.
E intanto si alterna nella mente il mio passato e il mio futuro.
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Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.