Poesia
Quarantasei
Avrei voluto un cuore spietato, come un
ariete in carica contro la carne, un mandriano
dal governo instabile. Lo avrei voluto faro
che torce la testa per rabbuiare il rientro,
tronfio baccello di semenze all'addiaccio.
E invece lo senti? E' una borraccia
dalla bocca sempre piena a cui
chi ha bevuto non ha mai detto grazie.