Poesia
Quarantuno
Il nostro Cupido è figlio di due inchiostri: uno parla
scirocco, l'altro intende la nebbia. Stava arpionato
ad una pagina di novembre con la stessa sete
che ha della carne l'artiglio. Io non so chi dei due
abbia aperto prima il cuore, certo lo abbiamo richiuso
insieme: ci siamo bussati ad eccolti
come non avessimo mai ospitato amore.