Quasi...

Lo sguardo,
mai pago di scrutar marine trasparenze
rifletter eteree sfumature,
lungo l'orizzonte, sorvola lo spazio
fattosi nullo,
quasi...
la terrestr’eterea immensità
lasciar fonder, l'una dentro l'altra,
in un abbraccio d'amore...

Le nubi,
diafani cumuli di panna montata
e zucchero filato,
dal vento sospinte,
si rincorron, uniformandosi e scindendosi,
quasi...
in un gioco costant’e instancabile,
trastullarsi...

I marosi,
ridondanti e impetuosi,
dal vento generati,
inseguendosi, si susseguono,
quasi...
volersi raggiunger, poscia infrangersi
e, alla rena, congiungersi,..
Con moto perpetuo, l'un dopo l'altro,
in un eterno inscindibile connubio,
trascinarla via,
quasi...
sposa inerme,
nel fondale buio...

L'orecchio,
mai pago d’udir insistente garrito
di gabbian’in volo
e su aguzzi scogl’immobili,
quasi...
versi d’appartenenz’ascolta...

Di sottofondo, ‘l bisbiglio,
seducent’e coinvolgente,
quasi...
d’ammalianti sirene,
‘l canto d'amor, par provenire dal mare...

L'olfatto,
mai pago d’olezzo, intra le nari,
di salsedine,
quasi...
alle papille, rammentar sapor amaro
e salato,
s'inebria...

La mano,
mai paga di fresche acqu’e
immacolata schiuma,
si lascia travolger e,
nel liquido salmastro scivola,
quasi...
divenir pinna
e soavemente immergersi...

La mente,
gremita e appagata,
quasi...
carta assorbente,
compiacendosene, carpisce.