Quattro Cento Ottanta

Il vero amore fa rumore: schiocco
o capitombolo, risa gettate come
riso; nel tunnel  del passante silenzioso,
il passo si fa uno, le gambe accavallate,
serpenti in accoppiamento.
Il vero amore è baldanza ed
irriverenza: la frase ad alta voce,
lo sbuffo di balena, cincischiare,
barrito di lenzuola, trillo di cicala,
la tortora zittita,  frinire di denti
nel sinistro del bacio,
quadriglia di ciglia, nasi in deragliamento.
Il vero amore non sa la notte e quando
è l'ora di spegnere la voce: creatura
irrequieta appena allattata  ed ancora
in fame. Devi andare a rivoltarla,
due o tre volte come la zolla in
lievitazione quando è pregna dell'intimo
turgore che esplode al buio e la fa
mamma dall'uno e dall'altro verso.