Quattro Cento sei
C'è in te una porta che quando e' chiusa non ha soluzione. Provo a studiarne il meccanismo infilando il naso nella toppa ed aspiro la combinazione. Le mucose come carta copiativa del chiavistello, un cave canem che impaurisce ogni tentativo. Ma io sono testarda, trattengo la scia memorizzata, l'insetto senza ali accasato fra i due palmi, e vado vaneggiando : Così si apre! Così si fa! Ottenuta la chiave, ne digito le piroette ma nulla, tu stai chiuso, una saracinesca buttata giù quando ho voglia di comprare. Allora ti giro intorno ed aspetto una mandata: sai quel miracoloso incastro che si scarta all'improvviso col rumore di un regalo.