La nascita ha lo strillo del gabbiano quando vira sulla fronte dell'onda, piccolo tuono rosso che straccia il letto. Non so come si aspetta l'ovazione che segue quella cova , di quale colore vanno tinteggiate le pareti , non conosco il gigantesco sbadiglio delle gambe in quell'ora. Ma immagino sia sempre notte prima del vagito, un fiore scassinato da un fiore, piuma che incide la carne, curioso frutto a rovescio in cui il nocciolo e' tenerezza più grande della polpa.
8 dicembre 2012
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Scrivere è corteggiare la solitudine ma non conquistarle il cuore.