Poesia
Quel figlio mio
All'angolo
si mostra sconnotato
quell'uomo nero
venuto da lontano
un volto sconosciuto
nero
affamato
coi denti bianchi
dai santi ripudiato
cancellato
stende un braccio
nero
di stracci
la mano è disperata
nera
affamata
consunta
per pasto
un cibo rifiutato
dai cani
dai cristi in vaticano
usa note slavate
vacilla
dorme senz'occhi
alla rinfusa
quel figlio mio.