Quel lontano dì a Mauthausen
Fredda mattina di un inverno
ancora scorrevan le acque
del Danubio ma non più fumavan
i camini quelle ossa bruciate
tormentate carni gemiti
di anime belle e da orridi
fumi in cielo trasportate
e lì sul piazzale di quel
sacrario che di bestial
e non umana crudeltà fa qui
Memoria difficil fu per me
affrontare quei gradini gambe
pesanti come di piombo fuso
che più non volevano avanzare
occhi che non volevano vedere
oggi nel ricordo d’allora
lì veloce corre la mente
e a quelle belle anime innocenti
morte volge commosso il mio pensiero.