Poesia
Quella strana inquietudine
Avevo preso l'abitudine
di andarmi a sedere la sera, sugli scogli,
specie quando il mare era agitato.
Mi piaceva sentire l’odore del mare...
E bagnarmi con le gocce di sale
che schizzavano da quelle onde gigantesche.
La luna come un amante mi scrutava
sembrava spogliarmi dalla mia solitudine,
provavo uno strano piacere
e sentivo il tumulto del mondo.
I miei occhi si emozionavano
a guardare quell’incanto di flutti e sensazioni
e le lacrime mi scendevano sul viso.
Dio come godevo con passione,
giungevo al punto di sostenere l’estasi
Ed ero turbata dall’inquietudine di perderla.