Quelle notti

Sogni proibiti

in notti passate in compagnia
di mesti momenti

eternamente vestiti
d'avviliti misteri

nel mio istinto intriso
di profonde amarezze.

dove gli angeli
piangono dolorose lacrime

a bagnare il destino
di iracondi uomini

contro il tempo che
inesorabile

scorre a frantumare i ricordi

nella libertà oltraggiata
con la dignità negata

labbra chiuse
si parlano addosso

nell'unica luce
ancorchè fioca

che apre il cuore
ai nuovi orizzonti

Cerco Te Speranza

a risanare quelle cicatrici

a Te attingo limpide acque
a riscattare la coscienza

sospesa in quei vuoti

Tu che mi scaldi
con la Tua umile fiamma...

T'aspetterò ancora paziente
nelle magie di altre notti...
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cesaremoceo