Ti vorrei lasciare
gli occhi addosso,
come un peso sul viso.
Tenerti lo sguardo abbassato,
dare il tempo
al tuo vuoto
di riempirsi,
bloccare i tuoi veleni,
spegnere
l'istinto di scorpione
che ti guida alla solitudine.
Tu, che confondi
i suoni coi rumori,
punti il dito sugli specchi
dove vedi un mondo
che non ti ama,
che sai solo disprezzare.
Sei l'ultima voce
di una piccola eco
della parola "odio".
14 febbraio 2006
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"Aiutati, che Dio ti aiuta", è una elegante metafora per dire "arrangiati".