Questa terra non è più mia

Tediato da mille illusioni e promesse

pensieri selvaggi s'intrufolano

di ritorno dai giorni trascorsi
sulla soglia di questo vivere infame

E si muovono senza meta

simili a ombre di nuvole sparse
rischiarate solo dal buio delle notti

aggirandosi dispersi
tra le stanze dell'anima inerme

a rintanarsi nei suoi angoli oscuri
e respirare l'odore del loro sentire

mentre io madido delle mie paure
barcollo muovendo i passi a fatica

E arranco per gli scoscesi pendii del mio sapere
inginocchiato nei solchi dei miei sospiri

tra gl'incanti

che costringono il cuore a battere piano

e la bocca a esser sempre pronta
a proferir parole di vergogna

E scoppio a ridere

con la lingua a penzoloni e gli occhi strabuzzati

al pensiero che diverremo tutti ladri

a rubarci l'un l'altro
finanche la fede in cui crediamo
.
Cesare Moceo destrierodoc @
Tutti i diritti riservati