Radi
Radi era un picchiatore esasperato
Un piccolo fomentatore d’odio
Radi era un feroce assassino
Era un barbaro, figlio di nessuno
Radi era uno sciacallo
Un pericoloso selvaggio
Radi era un rozzo
Un uomo ma un poco di buono
Cospirava contro qualsiasi individuo
Malediva il giorno in cui era nato
Odiava i suoi genitori
Gli avevano rovinato le mani,
la schiena il cuore il futuro
Radi odiava il suo passato
la sua brutale adolescenza
per lui non erano ricordi di giovinezza
ma solo crudi momenti di violenza
Aveva imparato a vivere in quel modo
Così brutale così crudele
Non trovava mai spazio
Neanche un angolino in tutto il mondo
Radi aveva gli occhi rossi di rabbia
Ed aveva perso la pazienza
Era un orco
E tutti avevano paura del suo volto
Radi non aveva mai avuto fortuna e felicità
Non aveva mai avuto un vero amico
Nessuno l'aveva mai capito
Ormai aveva già deciso
Desiderava per una volta scegliere
In prima persona le sorti del suo futuro
E lasciando un biglietto sulla riva del mare
Dal vento si lasciò trasportare
E mentre l’alba lo cullava
L’oceano lo divorava
E mentre si allontanava dalla vita
Il cuore batteva sempre di meno
Per Radi ora non c’era più scampo
Non c’era più ritorno
Ma per la prima volta
Era felice e sereno.