Rapidi lembi di cielo... scorrono
È così bella la poesia ispirata dal mio andare con lo sguardo rivolto al mare dove gli occhi non imputridiscono per qualche rima che non vien baciata e non si offende o piange Mi siedo dove posso e scrivo parole che parlano in essa del futuro di quel che di essa potrà rimanere nei sentimenti sinceri emanati nelle emozioni intense che donano ansia alle passioni impossibili dalla nostalgia di ciò che non è stato al rimpianto per ciò che sarebbe potuto essere al tormento di non essere altro se non quello che nel nostro tramonto adesso noi siamo . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati