Res Publica
Il futuro oggi non esiste,
nemmeno tra cent'anni.
Mi chiedi di immaginarlo,
per essere certo che io sia ignaro abbastanza,
abbastanza sazio,
ed abbia fiducia nel tempo irreale,
o Patria!
Io mi fido dell'uomo presente,
della sua speranza e del genio, della sua ira;
io sono sveglio, oggi,
ed in questa tiepida mattina,
che sento e respiro,
mi accorgo,
che allatti i tuoi figli col veleno della corruzione ,
e i tuoi baci da arpia,
ci stracciano un oncia di carne bambina,
dal braccio che usiamo per difenderci in volto,
una per ogni speranza che nasce.
Il domani in cui mi mandi è troppo lontano,
troppo diverso da noi,
innamorati della vita, presente.