Poesia
Ricominciare dalla coda
Il piccolo ascolta il campanello
e fa saltelli da suricato
si direbbe bestiola articolata dalla luce
un tempo di mezzo tra errori e cura
tutto ginocchi e graffi d’humus.
La lingua manca ma cattura gesti
col dono dell’osmosi, dispiegato
lo sguardo in disarmate purità
apre falcate d’indole
e sorride da sue divinazioni.
Mitico dondola
con il riflesso della coda
la storia naturale da riscrivere
il suo mondo libero dall’essere febbrile.