Ricordando Edgar Lee Masters

 
Qui in un vecchio cimitero di campagna
abbandonato dove par  assente la pietas
che ai morti porta un amorevol  sguardo
qui dove  regnan solo rovi sterpi ed erbe
quattro tombe vedi e sassi a far lor ricordo
con scure  lapidi dal tempo nemico fessurate
niente si legge  fuor che ad un occhio attento
su una questa consunta giallo scolorita scritta
il  resto eroso cancellato :… a sedici anni morta !
Io cara fanciulla dal nome  sconosciuto
di te tanto più di te  vorrei sì altro  sapere
oltre l’attimo di tempo breve cui la vita un dì
poi  spenta un tempo ti sorrise.. muta la risposta
tua anche se il vento che l’erbe muove sembra
con dolce sospirare dire: non turbar forestiero
il sonno mio e di quanti mi stanno qui vicini,
perché il voler saper?  Sol morti e muti siamo
e quindi il tuo  saper  sia solo questo:  taccio
rimuovo rovi sterpi e sassi, quattro di campo
fiori sulla riva di un vicin fosso la man mia
poi coglie e con amor in silenzio tremando lì  depone.