Riflessi d'una opaca perla

Condannato a scoprire
come e dove sono cresciute le mie radici

vivo l'avventura meravigliosa
di questa mia non più tenera età

in echi che si sforzano e svaniscono

rimbombando tra i pensieri appesi
a sibilare alle travi già marcite dell'ansia

E ripenso al tempo
in cui appoggiavo le mani sugli altari

sperando in un Paradiso
appena sfiorato

e divenuto Inferno

tra ire improvvise e senza paura

e ululati di sciacalli

che non avevano ancora
dilaniato la loro preda

E nell"esaltazione della speranza
che scalda il cuore e rende brillanti gli occhi

ho pena ancora oggi come ieri
di chi costruisce monumenti alla sua bontà

e dei suoi giorni perduti
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Cesare Moceo @
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