Rifugiarsi nel peccato

Ardore, come fuoco nelle vene,
sublime estasi d'un bacio appassionato
e d'un abbraccio senza fine,
nell'incontro carpito all'infinito giorno vacuo.

Pretenzioso star insieme,
atto a rifugiarsi nel peccato
qual sinonimo d'amore,
allorché lo spirito
sa d'esser preda del reciproco desio
d'appartenenza all'altro.

Amarsi all'ombra del pretesto,
sviando funerea luce veritiera.

Porsi in connubio con l'ignoto,
qual tetra condanna abissale
di cui appar malefica volontà,
parificata a malasorte,
osar scinder due material corpi,
di cui l'immortal anime,
in indelebile simbiosi,
paion inver divenir unica e indivisibile.

Speranza fattasi audacia,
affinché non abbi'a esister dubbio alcuno
che l'amor si proclami vincitore,
non cedendo al timor d'un passo errato.

Atavica lotta tra 'l bene e 'l male,
su cui discerner senza por indugio.

Perennemente insonni
ad anelar consiglio da sonnolenta notte,
anteponendo pia coscienza al proprio combattuto io,
urge sancir se rinunciar a tal vigente amore,
del qual nutrirci onde sentirci vivi,
valga la pena d'un rimorso
o viceversa consacrar rimpianto...

Concepir se sia d'uopo
soccomber al dover imposto dal senno,
martirio infame,
vanificando l'inestimabile diritto
a rispettar se stessi...
oppur l'inverso.