Risuona un blues (a Cesare Pavese)

Corre la morte 
ferma la morte
usa la morte, ama la morte 
insonne blues che a morte avvolge.
Il male cominciò con me seduto/sul sofà *
il male più profondo
il male (l’innocente),
un Last Blues, to be read some day **
sotto costellazioni nostre
spezzato di passato, soffio
di fuoco nella ruota ‐che cambiano gli attori
gli inizi, le destinazioni 
e uguale la dolcezza vibra. 
È un sax dopo il finire del fragore
rauca mia solitudine 
che sale per le Langhe morbide
voce scoperta 
come follia nell’essere se stessa
implora carezze e sa 
del non ritorno, se il cielo infine pesa
e scioglie il grido. 
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  • Da “Il blues dei blues” in Ciau Masino, Cesare Pavese (1932)
    ** Last Blues, to be read some day, titolo dell’ultima poesia di Pavese (1950)