Rondine

Ho dato la mia vita in mano
a una rondine,
per partire e tornare,
ed essere esuli insieme, alla ricerca di casa,
e intessere di nostalgia e speranza ogni piccolo nido,
per chiamare, famiglia, cio che ora mi manca,
dove crescono alberi,
da ogni paese,
con frutti, dal sapore diverso.
Nei nestri cortili, d'inverno, restano solo, reti e remi,
perchè le barche, da tempo, hanno condotto i nostri morti oltremare.
Ognuno fa all'altro,
" Sapessi cosa ho visto nel mondo lontano ",
e i nostri bambini allegri,
ridendo,
gettano semi presi lontano,
in crepe aperte dal tempo, sul viso.