Rosa
Oh cara rosa, fiore di seta,
Nascesti forse da un sogno di poeta.
Dal grembo della terra, in dolce sospiro,
Sei sbocciata all’alba di un mondo ancor puro.
Chi ti inventò? Un artista celeste,
Con mani di stelle, con cuore agreste.
Ti dipinse rosa, non rosso o viola,
Per farti simbolo di grazia, parola.
Il tuo profumo, dolce, sublime,
Porta nei cuori ricordi intime.
Come un bacio lieve, un sussurro gentile,
È l’essenza d’amore, il tuo segreto fine.
E perché, mi chiedi, porti spine d’intorno?
Forse per insegnarci, fin dal primo giorno,
Che anche la bellezza, pura e divina,
Sa difendersi, tenera, ma con disciplina.
Oh rosa rosa, canti d’amore,
Porti nel cuore il più dolce dolore.
Spine o petali, dolcezza e ferita,
Sei la lezione di questa vita.
Amore mio, chissà se ora sai,
• 𝓋𝒾𝑜𝓁𝒶𝒸𝑜𝓇𝒶𝓁𝓁𝑜 •