Rubinetti secchi
Ti vorrei fra le quattro
o poco più
mura della mia esistenza
Ti vorrei nella libertà di rubinetti
eroganti acqua a rinfrescare
i rubati istanti d'amore
Ti vorrei sotto quella doccia
che gocce d'acqua non ebbe
per noi
‐dipoi l'incontro dell'eterno noi
nel tempo breve di sminuzzate ore‐
Ti vorrei addosso adesso
‐adesso che l'acqua felice sgorga
fra lucore d'acciaio di rubinetti
inconsapevoli del danno
del lor muto momento
Ti vorrei e ti voglio
sempre voglio
in istanti d'eterno
che nessun rubinetto secco
potrà mai fermare
Nessun altro tempo
e donna e uomo
potrà mai obliare
Ti vorrei fra quelle mura d'eterno
che mai cementarono l'amore:
ché sempre ci amammo
ci amiamo
Lontani noi
lontane vite le nostre
lontane e irraggiungibili
Fiamme d'amore è il sortilegio che ci prese
Bruciar lontani la maledizione.