Rumoreggia forte il mare
Mi copre fredda l'aria
si scosta sul petto la maglietta
ferma dinanzi al mare tempestoso
osservo la sua furia
lo sbattere di spuma alta e bianca
sui grossi blocchi di cemento a ridosso il porto
Acqua e faraglioni
che m'hanno visto crescere
tenendomi per mano
coi miei pensieri
allegri o tristi
C'è freddo questa sera
persiane chiuse per le strade
solo qualche terrazza con la luce accesa
per un'ultima cena all'aria in una estate ormai finita
Ma è sempre canto il mare col suo rumoreggiare
forza che si libera di pensieri storti
sfogo di una natura che urla per poi placarsi
Ed io mi guardo attorno
immobile nel buio della terrazza
infreddolita e ferma ad osservare un paese vuoto
ed i lampioni antichi che
silenziosi e stanchi danno calda luce ai vecchi muri
Vivere ancora un mondo che sa riportarti indietro
vivere ancora un mondo che in punta di piedi
ti fa sedere accanto ai tuoi ricordi antichi
quando persa e stanca vorresti oggi non andare avanti
perché ti serpeggia dentro il dolore della resa
E quelle mura stanche ti parlano di vite e di fatiche
di sacrifici e di silenzi immensi
di gente che ha resistito con nulla tra le mani
andata poi via per sempre
con la stanchezza addosso di una vita fatta di stenti
e l'espressione serena di un viso segnato solo di rughe
mentre nel tuo ricordo di bambina
erano solo mani che ti porgevano caramelle nel darti amore
E prende senso il mare
E prende senso il tuo restare
Sfida e storia umana
piena di colori e strategie varie
di diverse lingue e fatti
ma che nasce e che finisce poi, allo stesso modo
Ed accetti la tua sfida
storia intrecciata a quella d'altri..
E sempre canta il mare
E sempre storia il mare.