Sabato sera

Vi propongo un'altra poesiucola della mia adolescenza dalla quale si evince il mio voler essere...anacoreta... È sabato sera (1969) Violente e peccaminose vitalità vedo convivere con innocenti purezze compagne di consapevoli elegie slegate dal Cielo E me ne distacco a godere dello splendore della Luna della sua luce dolce e mistica che infonde luminosità interiori e sentimenti di pace e di pensieri penetrati d'amati silenzi Cesare Moceo © ® Tutti i diritti riservati