San Gerardo (prosaicamente)

...alla festa del Santo Patrono
nella mia città accorre tanta gente,
bancarelle strapiene di inutili oggetti
colori esclusivamente africani e
tanta tanta puzza di sudore

giovani già ubriachi e vomitanti
tre giorni prima, strade sporche
ma già lo erano per le deiezioni canine
e, rottura di ogni regola

sarà pure il Santo Patrono
ma rimane,la festa, una grande
rottura di zibidei, dai parcheggi selvaggi
alle salsicce arrostite in contesti spesso
sudici, improvvisati e confusione

si assiste alla mitica sfilata dei Turchi
questo il giorno precedente, 29 Maggio,
con una contestualizzazione ogni anno
cambiata e curata dai vari studiosi
dei quali ognuno ci mette un po’ di suo

la processione diventa una
occasione , talvolta l’unica, per
mostrarsi cattolico e praticante
per poi recarsi in chiesa in una città,
fra il bigotto e l’astensionista tutto l’anno

il Sindaco indossa la fascia tricolore
e sfila in processione come i Turchi, qualche
Carneade politico si mette in mostra
sperando in una redenzione dopo il mal fatto
o per farsi notare viste le elezioni di giugno

la povera gente, quella che crede, mostra umiltà
e al passaggio del Santo sfoggia un segno della croce
sommesso e commosso e poi torna a masticare
arachidi e castagne da frantumarsi i pochi denti

palloncini giocattolini e zucchero filato
per i più piccini, giovani sempre più ubriachi
in attesa di vomito o di rissa, e,
alla fine, come spesso accade,
auto prese di mira e vandalizzate

si sfondano così parabrezza o cofani innocenti
e la notte masnade urlanti...
mostrano gioia ai condomini dormienti
avventurandosi in “morre” popolari
a voce alta o alticcia!

Il 31 maggio, si torna alla agognata normalità
la gente ha già fatto rientro ai suoi paesini,
i cani tornano a cagare nei viali con l’erba
tagliata a zero , lavori per le imminenti votazioni,
mentre i proprietari continuano a non
raccogliere, scompaiono le bancarelle e la puzza,

qualche povero Cristo in cerca di carrozzieri
per riparare la propria auto danneggiata
dimenticando la festa e bestemmiando come un turco,
la speranza che il vomito degli ubriaconi
venga pulito e rimosse le bottiglie vuote

Quando ero ragazzino il tutto
aveva sapore di festa, anche religiosa, c’era
più pulizia e genuinità e non si temeva nulla
oggi…

Attendo il 31 maggio, la macchina l’ho
ricoverata in un garage...a pagamento!