Forse...
sei profumata di pioggia e terra,
nuda la tua pelle vorrei arare
coltivandola di primizie e fragole
che alleverei ansioso
con paziente cupidigia
assaporandole poi un giorno
sulla mia gola;
decantandone presto
gl'inebrianti aromi
sulla morbida superfice
della mia pelle,
che s'irradierebbe di favole,
traboccando fertile
di brividi ad ogni tuo
etereo tocco
di bontà.
25 gennaio 2013
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