Sarajevo mon amour
Sapessi quante volte
ti ho cercata
per le vie di Sarajevo,
lungo le sponde della Drina,
nelle piazze affollate di gente,
nei mercati di verdure,
nei silenzi delle bombe appena esplose.
Ma tu eri lì accanto
a sussurrarmi nell'orecchio
parole di dolcezza intrise di spavento.
Chiudemmo gli occhi un giorno,
fingendo di dormire
con l'orgoglio di svegliarci
alla fine della guerra.
Nessuno lo capì e morimmo lo stesso,
increduli, abbagliati da verdi luci
in una notte d'inverno secco
con la polvere acre nei polmoni
e gli occhi sgranati verso il mondo.
Fu solo un attimo
e la pace ritornò
nei torrenti inquieti
del vivido sangue, nella testa di politici spenti.