Poesia
Se c'è
Selce salto, selvaggiamente
sai esser più, del sir
del settimo regno del peccato.
Capitolando capitoli,
capitolati in un capitombolo capibile,
vuoi qualcosa che ci leghi?
Lega lo straziante tuo desiderio
desiderabile dal più del popolo,
supino al mondo terreno
di terre terribilmenti tetre,
a qualche altra mistica luce,
fittizia del riempi cuore,
accantonando la magia
per non distruggerla.