Se questo silenzio avesse
parole, non ci sarebbe inciso
ai muri della metropoli
il dubbio del nostro amore,
al risveglio non troverei
pavimenti vacillanti,
i passi andrebbero leggeri
come di giugno il vento.
In te amore
si dissolverebbe la cupezza
se insieme muovessimo il mare
se scalassimo la montagna
del sorriso, se non mi negassi
i caldi abbracci
che percorrevano le nostre vene
in fuoco d’artificio.
Se diverrai luce infinita
abbaglierai tutta l’anima mia
impetuose le nostre finestre
si spalancheranno
al cristallino riverbero
del mattino.
*
(Grazia Finocchiaro)
6 giugno 2018
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