Se esiste
Pulpiti rovesciati. Sedie, per devozione, monche tre volte; è semplice stare lì a far lezione su differenze tra entità ed equazione… Se, leccando piaghe, dirò una bugia Sono parole, proiettili di gomma, vecchie serpi sdentate stese al sole inutili sterpi che il contadino ignora. Nel tempio e nel quartiere generale, Se esistono mani sbarazzine che scrivono e cancellano lavagne, esistono madri che fanno voci grosse. … E la radice è questa, dolce amica: appaiata e frigida su un asse cartesiano. Sarà solo un articolo di spalla o doppiata come un film a luci rosse. Su argini solidi langue la fiumana; vedo morire la sua linfa e sono inerme. E’ quasi la stagione di castagne: alla “roccia del corvo” stringo un riccio finché non si colora col mio sangue. Se una prigione esiste, esiste anche una chiave se esiste una canzone anche una voce esiste.