Se puoi
Se puoi,
rimani ancora addormentata
tra le assordanti note
che il fiato dei tuoi anni
emette sull'altare della tua bellezza.
Ai miei cresciuti occhi io chiedo
i tuoi capelli e un tuo sorriso
e torno indietro lesto
a incorniciare panorami azzurri.
Al tuo risveglio muto,
vorrei poter spiare piano
le nuove fantasie di donna
e lo sbadiglio che accarezza il giorno.
Se puoi,
rimani ancora accoccolata
al primo gioco della vita,
sfiora il tuo domani con clandestina idea
e non fissare il vuoto oltre il cancello.
Io intanto misuro la mia maschera
e ritento il mio passato.
Poi mi assale un pianto di protesta
e sciupo tutto, anche una chimera.
Ridestami al suono delle tue parole,
ritemprami all'acqua della giovinezza
e dimmi pure che non è peccato
cercare l’eco della tua musica.
Anno di stesura 1969
Pubblicata all’interno del romanzo “Viaggio in V classe” (Edizioni Il Filo – Prefazione di Pietro Zullino)
Tratta da “Appena finirà di piovere” (Global Press Italia – Prefazione di Angela Ambrosoli)