Se un giorno mia madre
s'affacciasse nei miei occhi,
con un sorriso che calpesta le ombre
vedrebbe le sue montagne
con i ciliegi e le more
ribellarsi al sole,
le case in fila una dopo l'altra
tra le pecore e le capre,
il vento in fiamme
con l'azzurro arrabbiato
e le antiche voci
nel bianco delle nubi.
D'improvviso
ci incontreremo
oltre il fuggirsi,
non servirà parlare.
Saremo dentro gli orizzonti,
colore nel colore.
15 luglio 2008
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